Ad una settimana dai fatti di Casal Bruciato si continua a discutere dei criteri dell’assegnazione di case popolari e dell’integrazione dei rom provenienti dai campi etnici che il comune vorrebbe chiudere. Già all’indomani delle contestazioni di CasaPound contro il trasferimento della famiglia Omerovic nel palazzo di via Satta, si era aperta la questione dei bandi sulle case e i regolamenti che li disciplinano. Finora erano due le norme contestate, considerate «sbilanciate» verso le famiglie rom che da anni cercano di abbandonare le baraccopoli e per questo messe in discussione: quella che privilegia i nuclei familiari con un alto numero di...