Con il bel tempo i sentieri sulle Alpi tornano a popolarsi di escursionisti e sportivi, e le montagne iniziano a restituire i cadaveri dei migranti africani che hanno affrontato il passaggio a nord, verso la Francia, nelle notti gelide dell’inverno, braccati dalle guardie di frontiera.

Così venerdì è stato ritrovato un altro corpo senza vita, il terzo nel giro di pochi giorni. Si tratta a prima vista di un giovane africano vestito con un giacchetto leggero e scarpe primaverili. In avanzato stato di decomposizione, tanto che sarà difficile attribuirgli un’identità secondo la squadra del Soccorso alpino intervenuta. A fare il macabro rinvenimento, sul bordo dell’orrido del Frejus, è stato un escursionista.

Il corpo di una giovane donna, annegata nel fiume Durance, non lontano da Briançon, è stato ritrovato la settimana scorsa. È stata riconosciuta dalla sorella, si chiamava Mathew Blessing, nigeriana di 31 anni. Un secondo uomo è stato rinvenuto sempre sulle Alpi il 18 maggio.