Sul comportamento
I bambini ci parlano La rubrica settimanale di Giuseppe Caliceti
I bambini ci parlano La rubrica settimanale di Giuseppe Caliceti
Cosa è il comportamento di un bambino? Cosa vuol dire comportamento?
«Vuol dire se fa il bravo». «Comportamento è come si comporta, se fa il bravo o no». «Sono le cose che fa, le parole che dce». «E’ un voto». «E’ il modo in cui lui sta a scuola». «Se un bambino prende in giro i suoi amici o non fa i compiti, si comporta male». «Il comportamento è se sta bene a scuola oppure se sta male». «Se io mi comporto bene, vuol dire che ho ubbidito al maestro». «Per esempio, ieri, quando Matteo mi ha morsicato, non si è comportato bene». «Ma io non l’ho fatto apposta!». «Cosa vuol dire? Ti sei comportato male ugualmente!».
Uno fa apposta o no a comportarsi male?
«Per me fa apposta, perché tutti sanno come ci si deve comportare per essere bravi». «Sì, fa apposta. Perché è cattivo». «No. Non fa apposta. Non sempre. Perché cetre volte io voglio fare bene i compiti ma dopo mi sbaglio». «Ma se tu fai uno sgambetto a un tuo amico l’hai fatto apposta!». «Ci sono dei bambini che dicono che loro non lo hanno fatto apposta, ma invece loro lo hanno fatto apposta. Insomma, loro dicono delle bugie!». «Se dici delle bugie, non ti comporti bene!». «Per me chi fa delle cose brutte, chi le fa, lo sa che sono brutte, altrimenti non le faceva».
Quali sono i comportamenti peggiori?
«Dare un calcio o un pugno a un tuo amico, cioè essere violento». «Fare la spia». «Parlare mentre parlano i maestri e le maestre«. «Bisticciare». «Dire delle bugie». «Morsicare un tuo amico nel braccio». «Dare un pugno o uno schiaffo a un tuo amico». «Mettere le mani addosso a un tuo compagno o a una tua compagna».
Da dove nascono questi comportamenti?
«Dalla cattiveria. Perché un bambino è più cattivo di un altro e allora gli fa lo sgambetto». «Oppure gli dà uno schiaffo». «Una volta una mia amica ha detto alla maestra che gli scappava forte la pipì e doveva andare in bagno e dopo non aveva veramente la pipì». «Per me i comportamenti peggiori nascono dagli occhi, perché se uno si arrabbia molto i suoi occhi diventano come impazziti e dà pugni a tutti quanti». «I comportamenti più brutti, per me, nascono dai grandi che li hanno insegnati ai bambini e allora i bambini li imitano». «Sì, è vero, perché così pensano che sono grandi anche loro, ma non è vero. Perché un bambino non può dare un pugno a un altro bambino, non fa mica la boxe, un bambino, al massimo può giocare a calcio o a pallacanestro».
Cosa provate, cosa pensate voi quando vedete un bambino o una bambina che non si comporta bene?
«Io non penso niente. Sono affari suoi». «Io lo vado a dire subito alla maestra così lei lo mette subito in punizione». «A me non interessa, perché poi io penso ai fatti miei. Se lui però dà il pugno a me, allora glielo ridò in dietro». «Ma lo devi dire alla maestra, non puoi dargli un pugno anche tu». «Prima gli do un pugno indietro e dopo lo dico alla maestra». «Sbagli». «Io provo tenerezza, se vedo un bambino che si comporta male. Perché poi lui è un po’ scemo, per me. Perché poi la maestra lo mette in punizione e non può giocare alla ricreazione». «A me, se uno fa una cosa brutta, viene la rabbia. Vorrei… Vorrei dargi un pugno, però non posso». «Io penso che è stupidino».
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