Suite in sei movimenti per altre galassie
Note sparse La We Insist ! Records, fondata da Maria Borghi, esordisce con due vinili in formato cofanetto, una dichiarazione d’intenti per questa nuova realtà che vuole farsi megafono di sperimentazione
Note sparse La We Insist ! Records, fondata da Maria Borghi, esordisce con due vinili in formato cofanetto, una dichiarazione d’intenti per questa nuova realtà che vuole farsi megafono di sperimentazione
La We Insist ! Records, fondata da Maria Borghi, esordisce con due vinili in formato cofanetto, una dichiarazione d’intenti per questa nuova realtà che vuole farsi megafono di sperimentazione. Us dei Pipeline del clarinettista Giancarlo Nino Locatelli, un doppio lavoro dove l’ombra di Steve Lacy annuisce sorniona dietro il sipario, mentre vanno in scena suoni come personaggi in cerca d’autore, tra ipotesi di fuga e geometrie sghembe. Un non finito che mira all’infinito, non riuscendoci sempre. Letteralmente straordinario invece è St()ma del batterista Cristiano Calcagnile, primo suo lavoro in solo in forma di suite elettroacustica in sei movimenti. Un gamelan indonesiano suonato in altre galassie, ambient ctonia, raga dei sottomondi, un’epica scontrosa e lirica, come investigare nei misteri della nascita del primo suono. Batteria, chitarra autocostruita, oggetti riciclati, dispositivi elettronici: questo l’armamentario di un grande musicista, capace di far parlare letteralmente gli strumenti, per 35 minuti di poesia dei frantumi, da cui emerge alla fine, come un satori, il tema di Round Midnight.
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