Sui voti nel registro elettronico
I bambini ci parlano La rubrica settimanale a cura di Giuseppe Caliceti
I bambini ci parlano La rubrica settimanale a cura di Giuseppe Caliceti
Da quale giorno, per la prima volta da quando venite a scuola qui alla scuola primaria, i vostri genitori possono vedere da casa, sul tablet, il computer o il telefonino, i voti che avete preso a scuola. Si dice che hanno accesso a parte del registro elettronico di noi insegnanti. I vostri genitori vanno a vedere i voti? I vostri genitori vi dicono qualcosa? A loro piace questa cosa qui?
«A mia madre e mio padre la cosa dei voti del registro elettronico piace molto, infatti vanno sempre a vedere i voti». «Mio papà non ci va mai». «Neanche mia mamma e mio papà ci vanno a vedere». «Mia madre sì. Tutti i giorni. Uffa!». «Anche i miei genitori ci vanno. Sanno sempre tutti i voti che ho preso prima che glielo dico io. Prima ancora di vedere il mio diario». «A mia mamma piace molto vedere i voti miei sul registro elettronico». «Anche i miei genitori ci vanno tutti i giorni e poi mi chiedono come è andata a scuola ma tanto… Tanto io lo so che loro dopo vanno a controllare il registro elettronico per vedere i voti. Per me i voti, se ci sono già sul registro elettronico, potrebbero anche non essere scritta sul diario». «Mio papà guarda tutte le mie materie». «Anche mia mamma. Anche io. Li guardiamo insieme. Poi facciamo dei confronti con degli altri voti di miei amici e mie amiche. Sul computer non si possono vedere. Ma poi c’è anche il gruppo di what’s app della classe dove le mamme si parlano e si dicono tutto e insomma…».
Ma a voi piace questa cosa del registro elettronico? O no?
«A me sì perché è molto tecnologica e poi a me piace andare con mia mamma a vedere i voti sul tablet perché poi prendo sempre dei voti abbastanza belli». «Per me dipende se prendi dei voti belli o no». «A me non piace perché con il registro elettronico io non posso dire niente a mia mamma e a mio papà perché gli dice sempre tutto il maestro o la maestra con il computer». «È vero. Perché sanno già i voti». «Ma poi a scuola non si fanno mica solo i voti, eh? Si giuoca, si fanno delle cose… Invece dopo, col registro elettronico, mio padre sembra che a scuola io ci vado solo per prendere dei bei voti e invece… Cioè, io vado per prendere dei bei voti, non dei voti brutti, è naturale… Ma io ci vado soprattutto per incontrare i miei amici e le mie amiche. Perché senza i miei amici la scuola sarebbe più brutta. E queste cose non ci sono scritte sul computer elettronico e sul registro elettronico e insomma, a me il registro elettronico non piace». «A me non piace che i miei genitori sanno sempre tutto quello che facciamo a scuola prima ancora che io arrivo a casa e glielo dico. Sanno già se ho preso un bel voto o un brutto voto e insomma, non sono neppure tornato da scuola e entrato in casa e loro sanno già tutto e questo non è giusto. Non c’è più gusto a dire che ho preso un bel voto. Non puoi fare scherzi. Non puoi avere dei segreti. È sempre tutto vero e anche noioso». «Per me è la stessa cosa perché tanto i miei genitori non guardano mai i miei voti sul computer». «Mia mamma ha detto che adesso che c’è il registro elettronico lei, forse, vorrebbe non venire più a parlare con i maestri e le maestre perché guarda già i voti miei sul computer. Ha detto che se i voti sono belli, non viene più a parlare a scuola con i maestri. Se invece i miei voti sono brutti, dopo viene». «Io adesso che c’è il registro sul computer, che i miei fratelli e sorelle e genitori lo vedono sempre o quasi sempre, devo cercare di studiare di più per prendere dei voti migliori perché altrimenti, poi, mi prendono anche in giro, se prendo dei voti bassi». «A me la scuola piace, ma i voti non mi piacciono. Non mi sono mai piaciuti. Perciò non mi piace neanche il registro elettronico perché lì dentro ci sono scritti tutti i voti».
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