Rubriche

Sui nostri gruppi

I bambini ci parlano L’altro ieri a scuola abbiamo cambiato i gruppi. Solo che ad alcuni di voi non andavano bene. Così vi ho chiesto di farli voi. Ma devono andare bene a tutte […]

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 22 maggio 2014

L’altro ieri a scuola abbiamo cambiato i gruppi. Solo che ad alcuni di voi non andavano bene. Così vi ho chiesto di farli voi. Ma devono andare bene a tutte le ragazze e i ragazzi della classe. Insomma, sono già passati due giorni. Siete riusciti o non siete riusciti a farli?
«Ci stavamo riuscendo, ma c’è sempre qualcuno a cui non va bene». «Alcuni alunni e alunne, fra cui me, non erano troppo soddisfatti di trovarsi nel loro nuovo gruppo». «Secondo me mettere d’accordo tutti è impossibile». «Io e l’Alice, alla ricreazione, avevamo iniziato subito a fare i gruppi noi. Però non siamo ancora riusciti a farli perché non riusciamo ad accontentare tutti. Non è facile». «Ieri abbiamo provato anche al pomeriggio, a fare i gruppi noi, come ci aveva detto il maestro, ma non siamo ancora riuscite a metterci tutti d’accordo. Riproveremo».

Perchè è difficile farli?
«Per me fare dei gruppi giusti per tutti sembra facile, ma se provi a farli non è proprio così facile perchè siamo in tanti, siamo in troppi, non si riesce ad accontentare tutti. Se eravamo in meno, per me era più facile». «Anche per me. Perchè a mettersi d’accordo è difficile». «Sì, più si è in tanti e più è difficile».

Come state facendo per cercare di farli?
«Prima tu avevi detto che se ci riuscivamo, noi potevamo anche fare dei gruppi con solo maschi e sole femmine. Noi femmine, subito, eravamo felicissime. Dopo però ci siamo accorte che bisticciavamo ugualmente per metterci d’accordo anche senza i maschi. Così abbiamo deciso di fare dei gruppi misti». «Subito hanno provato a fare i gruppi alcune femmine. I maschi erano d’accordo, ma loro, tra loro, le femmine, non si mettevano d’accordo. Allora abbiamo provato a farli noi maschi. In tre. E pian piano siamo riusciti». «Abbiamo fatto uno schema a matita». «Abbiamo fatto che ognuno diceva le sue preferenze e cercavamo di accontentarlo un po’. Ma non si poteva accontentare tutti in tutto».

Adesso siete soddisfatti dei gruppi che avete? Delle amiche e degli amici presenti nei vostri gruppi?
«Sì». «Sì, molto». «Non molto». «Per me è uguale a prima: un po’ sì e un po’ no». «Secondo me i gruppi è meglio che li fanno il maestro e la maestra perché altrimenti noi bisticciamo e basta!». «Maestro, posso dirti una cosa? A me, ieri e oggi, mi dava fastidio quando ogni mi ci chiedevi ’Allora, siete riusciti a fare i gruppi da soli?’ Lo dicevi con una voce che non mi piaceva, perché sembra che ci sfottevi». «E’ vero. Tu dicevi: ’Allora, quanto tempo ci mettete? Riuscirete a farli entro la fine dell’anno scolastico?’ Insomma, maestro, non è una cosa facile!».

Avete ragione. Però siete stati molto bravi. Ma avete capito perché lo facevo? Perché vi ho fatto far scegliere a voi i gruppi?
«Io lo so: perché era una cosa difficile». «Perché alcuni di noi avevano protestato per i gruppi che avevate fatto tu e la maestra e allora tu ti sei vendicato». «Io ho capito che fare il maestro non è facile come pensavo, perché fare i gruppi per i bambini, fare andare d’accordo tutti i bambini e le bambine della classe non è per niente facile!».

I consigli di mema

Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento