Flette i muscoli Mohammed bin Salman. Il giovane erede al trono saudita, di fatto ‎già alla guida del regno, è andato all’escalation diplomatica con il Canada in ‎risposta al tweet con cui la ministra degli esteri canadese Chrystia Freeland venerdì ‎scorso aveva espresso ‎«estrema preoccupazione‎» per gli arresti di attivisti sauditi ‎per i diritti umani e dei diritti delle donne. Tra cui nell’ultimo periodo Hatun al ‎Fassi, Nassima al Sada e l’influente Samar Badawi, sorella del blogger Raif ‎Badawi, condannato a 10 anni di carcere per aver criticato le autorità e la polizia ‎religiosa (la moglie e i tre figli...