Visioni

Subsonica, come una nave nella tempesta elettronica

Subsonica, come una nave nella tempesta elettronicaSubsonica – foto di Chiara Mirelli

Musica Esce il 23 settembre «Una nave nella foresta», il settimo disco della band torinese con un ospite d'eccezione: Michelangelo Pistoletto

Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 20 settembre 2014

«Alle volte ti vedi unico una nave in una foresta, altre volte ti senti intrepido come un fiore in una tempesta. E alle volte ti vedi stupido, altre volte ti credi libero, alle volte ti vedi unico». In pochi sanno interpretare il disagio e la crisi dei tempi come fanno i Subsonica ormai da vent’anni a questa parte.

«Una nave nella foresta» – il loro settimo lavoro in uscita il 23 settembre – è l’adattamento del testo piemontese «una barca nel bosco», per definire qualcosa fuori dal contesto. Un progetto musicalmente compatto, al solito ricchissimo negli arrangiamenti e ricercato nei suoni. L’incalzante andamento di «Tra le labbra» e subito dopo i beat stranianti e coinvolgenti di «Lazzaro», il singolo lanciato durante l’estate.

Dieci storie di pura sopravvivenza, personaggi che cercano di farcela solo attraverso le proprie risorse. Alle volte riuscendoci, spesso no, come è la realtà. «In passato – ha raccontato Samuel durante l’incontro milanese di presentazione del nuovo progetto della band – abiamo parlato di mancanza di futuro. Certo la situazione non è facile, anzi, però abbiamo preferito concentrarci su vicende in cui i protagonisti provano a sopravvivere affidandosi a risorse proprie, ma senza aspettarsi molto dall’esterno»

Un album senza collaborazioni, tranne una – a sorpresa – che appare come voce recitante sull’ultimo pezzo del cd, «Il terzo paradiso»: è l’artista visuale Michelangelo Pistoletto: «Una canzone che nasce proprio dopo averlo incontrato. Lui ha infatti sempre promosso il concetto del terzo paradiso, ossia la necessità di unire il primo paradiso, lo stretto legame uomo – natura, al secondo quello dell’emancipazione tecnologica con tutti i rischi che comporta. È l’importanza del sogno e il dialogo verso il futuro che possono essere anche i nostri figli».

Il disco e poi via in tour. Ma un giro di concerti speciale perché per la prima volta gli show dei Subsonica – si parte il 31 ottobre da Jesolo per toccare a novembre Roma il 21, il 27 Bologna , il 28 a Firenze e gran finale il 1 dicembre a Milano – si avvale esclusivamente di luci LED. «In questo modo – spiegano – senza lampade a incandescenza si abbatte l’impatto sull’ambiente. In Italia è la prima volta, all’estero l’hanno sperimentato solo i Radiohead…».

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