Visioni

Su misura, il senso della danza in un minuto

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Video I liguri Augenblick vincono il concorso lanciato da Coorpi, un piccolo film che è un valzer di immagini e di note e assonanze

Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 30 dicembre 2014

La danza in 1 minuto. È la sfida e il titolo del concorso lanciato da Coorpi – Coordinamento Danza Piemonte – puntato alla realizzazione di un mini film di massimo 70 secondi che dia in un soffio la visione di cosa sia la danza. Bella idea, seguitissima nel mondo dei giovani videomaker, danzatori e coreografi con un occhio sensibile all’incontro tra movimento dal vivo, camera e schermo.
A vincere l’edizione 2014 è un delizioso racconto mignon in bianco e nero, giocato con le accelerazioni e gli sguardi parlanti dei cinema muto: Su misura, dei liguri Augenblick. Sono in quattro, Marina Giardina, Alessandra Elettra Badoino, Marco Longo e Fabio Poggi, hanno provenienze differenti, dal teatro, dalle arti visive, dal cinema, dall’architettura.
Il loro film lascia nella testa un sorriso e un valzer di immagini: un’occhiata improvvisa di rivalità femminile, una mano che cuce, appassionata di dettagli minimi, amore comune a danzatori, sarti e coreografi, un ballo veloce tra un uomo e una donna osservato da un’altra donna su un’ampia collina battuta dal vento.

 
L’ambiente muta tra interno ed esterno: una stanza dove montaggio e regia di Marco Longo ci guida alla scoperta di micro azioni che svelano per accenti le dinamiche tra i tre protagonisti (Poggi, Giardina, Badoino), lui, lei e l’altra, un valzer di gesti piccolissimi, dove tutto è sottile eppure determinante, proprio come un filo da passare nella cruna di un ago prima di attaccare il bottone. Perché il su misura del titolo riguarda magnificamente danza e cucito, coreografia e sartoria, entrambi lavori d’autore, come la stessa regia di questa piccola opera.
Anche la musica è un gioco di note e assonanze. Una melodia tintinnante, intrecciata con il ritmo di una macchina da cucire. Si è nella stanza e il cucire diventa una danza che d’un tratto non è più al chiuso, tra abiti appesi e taccuini, ma all’aperto a rivelare ancora più, nel contrasto tra interiorità e location, ciò che provano i tre. Perché in un solo minuto i quattro di Augenblick svelano ciò che può dire in un attimo la danza. Per loro premio in denaro, opportunità di andare ad Amsterdam nel marzo 2015 a seguire l’edizione del Festival Cinedans, Premio Speciale di sostegno alla produzione. Info sul contest, la giuria, i vincitori delle diverse categorie su: www.corpi.org

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