Non si è forse mai letto quanto si legge oggi. Una pura, assoluta testualità ci raggiunge ovunque in ogni momento della giornata, scorrendo di là dal vetro sempre più infrangibile degli schermi che carezziamo con gli indici come interminabili rotoli da svolgere. In base a ciò che leggiamo di continuo e senza sforzo, a quanto indugiamo su un passaggio o a quel che ripetiamo più spesso nel giro strettissimo dei nostri epistolari, le controverse matematiche dei media che adoperiamo per farlo tentano di indovinare chi siamo: cosa, specificamente, desideriamo, di cosa abbiamo bisogno, cosa leggeremmo ancora volentieri nella mole interminata...