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Strage di via D’Amelio, antimafia in piazza ma ancora una volta divisa

Strage di via D’Amelio, antimafia in piazza ma ancora una volta divisaLa Strage di Via D'Amelio – Lapresse

Palermo Era già successo con le celebrazioni per Capaci

Pubblicato più di un anno faEdizione del 12 luglio 2023

Le immagini e i video della polizia in antisommossa che sbarra la strada ai manifestanti impedendo di raggiungere l’albero, dove stava per concludersi la cerimonia ufficiale con Maria Falcone sul palco, per il fronte antimafia sceso in piazza quel giorno rappresentano ancora «una ferita aperta». Quel pomeriggio del 23 maggio, il comitato promotore del corteo alternativo non s’aspettava che a pochi passi dal ficus – simbolo delle stragi del ’92 – spintoni, manganelli e urla segnassero nel peggiore dei modi la cerimonia conclusiva della giornata della memoria per eccellenza, tra l’imbarazzo persino di quegli agenti esperti di ordine pubblico che quei volti di sindacalisti, studenti e ragazzi dei centri sociali li conoscono bene da tanti anni.

Il cartello di sigle sindacali, associazioni e movimenti ci riproverà il 19 luglio. Per l’anniversario della strage di via D’Amelio, il Comitato ha deciso di tornare in piazza con un altro corteo per rendere omaggio a Paolo Borsellino e agli agenti di scorta Emanuela Loi, Walter Cosina, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli e Claudio Traina. Come quasi due mesi fa, il Comitato ha chiesto l’autorizzazione alla questura. «Non siete Stato voi, ma siete stati voi» era lo slogan della manifestazione finita nel modo in cui nessuno degli organizzatori s’immaginava. «Basta Stato mafia», invece, è l’urlo della mobilitazione preparata per ricordare il giudice Borsellino e gridare lo sdegno per i tanti processi e i depistaggi che a distanza di 31 anni non solo non hanno reso giustizia ma hanno disvelato intrecci di un sistema perverso tutt’oggi coperto d’omertà, fatto di politici, mafiosi, servizi segreti deviati, terrorismo nero. La manifestazione partirà alle 15 proprio dall’albero Falcone, lì dove il 23 maggio s’è consumato lo strappo «inedito» con lo Stato.

Durante il percorso il corteo farà delle tappe, i particolari dell’iniziativa saranno resi noti in una conferenza stampa il 17 luglio, alle 10.30 in via D’Amelio davanti l’ulivo della memoria.
A promuovere la manifestazione sono Officina del Popolo, Attivamente, Our Voice, Rappresentanti degli studenti dell’I.S. Majorana, Cgil Palermo, Arci Palermo, sindacato studentesco Regina Margherita, Fa.se. Cannizzaro, sindacato studentesco Parlatore Kiyohara, Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, Radio Aut, Collettivo Rutelli e Usb Palermo. Hanno già aderito Agende Rosse, Casa di Paolo, Anpi, Awakening, La Casa di Giulio, Rifondazione Comunista Palermo, Collettivo rivolta popolare, Sunia Palermo, Voci nel Silenzio, Unione Inquilini, Sinistra Italiana, Giovani Comunisti/e, Forum Sociale Antimafia, Coordinamento Palermo Pride, Arcigay Palermo, Antimafia Duemila, WikiMafia, Consulta per la pace, la non violenza, i diritti umani, il disarmo, Mir Palermo, Punto pace Pax Christi, Udu Palermo, Centro Studi Paolo e Rita Borsellino.

Per il segretario della Cgil di Palermo Mario Ridulfo e il responsabile del dipartimento legalità e associazionismo Rosario Rappa «la mobilitazione lega lotta alla mafia e lotta per i diritti, perché le due cose camminano assieme». «Diciamo che non bastano le sole celebrazioni ma servono impegno quotidiano e coerenza dei comportamenti a cominciare dai comportamenti di quanti sono chiamati a ricoprire cariche pubbliche, istituzionali – dicono – Nessun compromesso, nessuna zona d’ombra può esserci ancora a Palermo. Adesso non basta più celebrare, occorre partecipare e costruire una nuova stagione di mobilitazione e di impegno, coniugando alla lotta alla mafia la lotta per tutti i diritti umani, sociali, di genere e trans genere. Perché i diritti o sono di tutti o non sono di nessuno».

L’appello della Cgil alla partecipazione è rivolto a tutte le diverse realtà dell’impegno sociale e antimafia: «Ci rivolgiamo sia alle realtà storiche, che negli anni hanno avuto il grande merito di costruire coscienza e partecipazione sul tema della lotta alla mafia, sia a quelle più giovani che promuovono un nuovo impegno intersezionale». L’iniziativa si concluderà col momento di silenzio in via D’Amelio nell’ora della strage, alle 16.59.

Poche ore dopo, invece, prenderà il via la fiaccolata organizzata dalla destra palermitana, da piazza Vittorio Veneto fino a via D’Amelio. E’ prevista la presenza della presidente della commissione antimafia Chiara Colosimo e dei ministri di Fratelli d’Italia Andrea Abodi e Nello Musumeci.

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