A Torchiarolo, in provincia di Brindisi, i fusti degli ulivi millenari si intrecciano e creano sagome che non hanno nulla da invidiare alle sculture di Rodin. Dietro questo paesaggio di giganti plurisecolari che attirano l’attenzione dei forestieri e dei turisti, c’è un’economia olivicola che da S. Maria di Leuca a Torre Maggiore raggiunge i 492 milioni di euro l’anno, l’equivalente del 35% dell’olio d’oliva nazionale e pari a 183 mila tonnellate per 190 mila aziende. La pianta di ulivo coltivata dagli antichi Messapi nel VIII secolo a. C., oltre ad essere una risorsa paesaggistica e un polmone verde che incrementa...