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Stop al decreto sicurezza bis

L’appello Non va approvato, in nome della Costituzione

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 15 maggio 2019

Era difficile pensare che nella nostra Repubblica democratica si volesse intervenire sul Testo unico di pubblica sicurezza del 1931- tipica espressione del pensiero autoritario del passato regime – per renderne più dure le norme, o che per ragioni di ordine pubblico si volessero modificare competenze ministeriali con decreto, o sottoporre a pesantissime sanzioni chi soccorre in mare: eppure sta avvenendo con lo schema di decreto proposto dal ministro Salvini.

Chiediamo ai membri del Consiglio dei Ministri di non approvarlo, al Parlamento di non convertirlo in legge, al Presidente della Repubblica di sospenderne l’emanazione, ai cittadini di far sentire la loro voce in nome della Costituzione.

A quando un risveglio delle coscienze?

*** Il Consiglio di Presidenza di Libertà e Giustizia: Sandra Bonsanti, Lorenza Carlassare, Paul Ginsborg (Presidente), Sergio Labate, Elisabetta Rubini, Fabrizio Tonello, Nadia Urbinati

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