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Stop ai subcommissari: il decreto alluvione torna in commissione

Stop ai subcommissari: il decreto alluvione torna in commissioneUna casa alluvionata a Lugo, Ravenna – foto di Giuditta Pellegrini

Politica Dopo il via libera di governo e maggioranza dietrofront sull'emendamento del Pd: «Problemi di copertura»

Pubblicato più di un anno faEdizione del 21 luglio 2023

Stop al decreto alluvione. L’aula della Camera rinvia il testo in commissione con quello che il verde Angelo Bonelli definisce «un blitz contro i territori e la regione Emilia Romagna». Ieri, alla fine della discussione generale sul provvedimento, il ministro dei rapporti con il parlamento, Luca Ciriani, ha preso la parola: non per porre la fiducia, come ci si aspettava, ma per chiedere di sospendere la seduta per «verifiche tecniche».

Alla ripresa il presidente della commissione Ambiente, Rotelli (Fdi), ha chiesto il rinvio del dl in commissione per problemi di copertura sollevati dalla Ragioneria dello Stato rispetto alla norma introdotta da un emendamento del Pd. La norma prevede che il commissario alla ricostruzione Figliuolo «si avvalga dei presidenti delle regioni interessate in qualità di sub-commissari».

Insomma, si riapre lo scontro sul ruolo del presidente dell’Emilia-Romagna Bonaccini, eventuale subcommissario con Acquaroli (Marche) e Giani (Toscana). «Stiamo assistendo a una forzatura inaccettabile. Il governo pretende di cancellare un emendamento su cui aveva dato poche ore prima parere favorevole in Commissione Bilancio e approvato all’unanimità nascondendosi dietro un improvviso cambio di parere della Ragioneria per fare una battaglia politica», protesta dal Pd Chiara Braga.

L’emendamento era stato approvato con il parere favorevole del relatore Foti (Fdi) e della sottosegretaria Albano. Prevede che i tre presidenti possano «istituire un comitato istituzionale per la ricostruzione, al quale partecipano i sindaci dei comuni, i presidenti delle unioni di comuni, i presidenti delle province e i sindaci delle città metropolitane territorialmente interessati». Struttura che secondo la ragioneria non ha copertura. Ora la commissione deciderà se trovare la copertura o abolire la struttura.

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