Fare figli per la patria: una vecchia idea tornata in auge negli ultimi anni nelle destre mondiali. E molto cara anche al governo Meloni, tanto che il ministro dell’Istruzione (e merito), Giuseppe Valditara, ha inviato giovedì scorso una circolare a tutte le scuole in cui chiede, a nome della Fondazione per la Natalità, la «partecipazione attiva» delle classi agli Stati Generali Della Natalità di maggio 2024. Gli studenti, si legge nella circolare, «potranno diventare protagonisti attraverso riflessioni relative a una tematica che interessa il loro avvenire: “Esserci, più figli, più futuro”».

La circolare contiene, in realtà, un errore. Il titolo corretto dell’iniziativa è «Esserci: più giovani, più futuro». Ma questo scatena lo stesso le associazioni degli studenti che parlano di «utilizzo propagandistico» dell’evento. «L’edizione dello scorso anno era fondata sul binomio donna-madre, utile solo a dare spazio in contesti istituzionali a pro life e antiabortisti» spiega Paolo Notarnicola, coordinatore della Rete degli Studenti Medi (Rsm). In effetti l’edizione dello scorso anno è nota alle cronache non tanto per il parterre (la premier con la gran parte dei ministri, i leader dell’opposizione Schlein e Conte, Papa Bergoglio) quanto per la gaffe rivelatoria di Lollobrigida che aveva parlato di «tutela dell’etnia italiana».

Il creatore dell’evento, GianLuigi De Palo, non aveva stigmatizzato il ministro all’Agricoltura, dichiarando anzi che «per fare un figlio ci vogliono 9 mesi, per un lavoratore 20 anni. Inevitabile fare una riflessione sulla gestione dell’immigrazione». De Palo, oltre a scrivere libri sulla leadership e sulla sua esperienza di genitore di 5 figli, è un instancabile promotore della famiglia: già presidente delle Acli Provinciali di Roma e del Forum Nazionale delle Associazioni Familiari, è stato anche assessore capitolino alla Famiglia della giunta Alemanno. Oggi presiede la Fondazione per la Natalità che organizza questo sponsorizzatissimo (dall’attuale governo e dalle aziende di prodotti per bambini) evento.

La circolare per le scuole in oggetto era stata mandata fin dalla prima edizione, 3 anni fa, quando ministro all’Istruzione dell’esecutivo Draghi era Patrizio Bianchi. Ora ha il supporto di tutto il governo che proprio lì, lo scorso anno, annunciò «un intervento shock contro la denatalità». Che ancora non si è visto, mentre è evidente lo sdegno degli studenti: Per Camilla Velotta (Rsm), Valditara «sbaglia se immagina di convincere le nuove generazioni ad avere figli attraverso convegni, serve stabilità economica e sociale».