Staino (forse) direttore dell’Unità al posto di Erasmo D’Angelis
Democrack/Editoria Dopo il rifiuto di Riccardo Luna, ancora dubbi sul futuro del quotidiano del Pd
Democrack/Editoria Dopo il rifiuto di Riccardo Luna, ancora dubbi sul futuro del quotidiano del Pd
Sergio Staino (nella foto), vignettista 76enne quasi del tutto non vedente, padre del personaggio Bobo, ispirato iconograficamente al compianto Umberto Eco, sta per entrare a l’Unità – giornale a cui collabora dai primi anni Ottanta – nell’insolita veste di direttore. È stato lui stesso a confermare all’Ansa: «Sì, è vero: mi è stata chiesta la disponibilità a dirigere l’Unità e io l’ho data con grande entusiasmo, più di pancia che di testa…». «Non ho ancora parlato con Renzi – ha spiegato poi Staino – e quindi la cosa è ancora tutta da vedere. Però è vero che mi è stata chiesta la disponibilità». «L’Unità – ha concluso – è un giornale che ha bisogno di cuore e anima. E Bobo ne ha». In base a quello che si è lasciato sfuggire il giornalista Fabrizio Rondolino sui social network in verità il segretario-premier avrebbe giudicato «una buona idea» quella di sostituire l’ormai ex direttore Erasmo D’Angelis – colpevole di aver difeso Saviano dagli attacchi dello stesso Rondolino – con Staino, specialmente dopo che, pochi giorni fa, l’altro candidato a dirigere il quotidiano di partito, l’ex direttore della rivista Wired, il cinquantenne Riccardo Luna, ha rinunciato all’incarico. Staino dal maggio scorso si è molto speso a favore del nuovo corso iper-renziano del giornale e per il Sì al referendum di ottobre.
I consigli di mema
Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento