Ripudiata dal voto, rimpiazzata da un apocalittico reality washingtoniano che fa sembrare House of Cards una commedia brillante di Howard Hawks, e ridicolizzata sui siti della alt-right, Hollywood ricorre alle sue armi più tradizionali in Allied. Nelle sale Usa alla vigilia del weekend del Ringraziamento, l’ultimo film di Robert Zemeckis (in Italia dal 12 gennaio) sorvola sull’indigeribile attualità politica (la National Public Radio, ieri mattina, dava consigli su come affrontare i diverbi post elettorali quando la famiglia è riunita di fronte al tacchino), paracadutando Brad Pitt in uno sterminato deserto rosa. La sequenza, puro Zemeckis nella facilità con cui spiazza...