Sette anni fa Renzi aveva appena espugnato Palazzo Chigi e dedicò una parte dei suoi annunci agli investimenti sull’edilizia scolastica. Ancora prima di portare a termine la devastante riforma chiamata eufemisticamente «Buona scuola» (in realtà il completamente del ciclo neoliberale delle riforme iniziate da Luigi Berlinguer nel 2000), spese molto fiato per alcuni fantastiliardi mobilitati per ristrutturare edifici in gran parte vetusti e insicuri, in parte risalenti agli anni Settanta. A quel consesso chiamò anche Renzo Piano che parlò di tecnica del «rammendo». Sulla stessa strada si è avviato ieri il neo-ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi che ha partecipato alla presentazione...