Internazionale

«Sovranità e integrità territoriale». La Cina si «dissocia» dai referendum

«Sovranità e integrità territoriale». La Cina si «dissocia» dai referendumVladimir Putin e Xi Jinping a Brasilia – Ap/Mateus Bonomi

Il limite ignoto Le parole dell'ambasciatore all'Onu Zhang Jun e del portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 29 settembre 2022
Rispetto di sovranità e integrità territoriale. La Cina ribadisce uno dei suoi mantra sulla guerra in Ucraina, significativamente dopo lo svolgimento dei referendum nei territori occupati dalle forze russe. E lo fa in versione doppia, con l’ambasciatore all’Onu Zhang Jun e il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin. «La Cina ha sempre sostenuto che la sovranità e l’integrità territoriale di tutti i paesi debbano essere rispettate», così come «gli scopi e i principi della Carta Onu», ripetono Zhang e Wang tra New York e Pechino. Il riferimento alle Nazioni unite, così come il mancato appoggio ai referendum, è funzionale...
Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi