L’Arabia saudita è chiara: il nostro nemico sono i ribelli sciiti, non al Qaeda. Eppure è il suo braccio più pericoloso, al Qaeda nella Penisola Arabica, a raccogliere i frutti dell’operazione saudita in Yemen. In pochi giorni miliziani qaedisti, affiancati da tribù sunnite, sono avanzati nella provincia meridionale di Hadramawt, occupando la città di Mukalla. Porto, aeroporto, terminale del greggio e una base militare sono finiti nelle mani qaediste. A sostegno dell’offensiva si sono schierati miliziani tribali e religiosi sunniti, membri di una nuova formazione denominata Consiglio dei Sapienti Sunniti, che ha spinto alla diserzione l’esercito fedele al presidente Hadi:...