L’opera dell’artista molte volte è qualcosa che si trasforma, si rinnova e si implementa continuamente, a seconda del contesto in cui viene riproposta. La forma dell’installazione – non è certo una novità – si presta più di altre a queste «rinascite», soprattutto quando gli oggetti si fondono con lo spazio fino a diventare una cosa sola. È scontato che questo accada nei site specific, opere pensate appositamente per un dato luogo, lo è meno quando si tratta di ri-allestire un lavoro realizzato quasi quarant’anni prima, come nel caso dell’ultimo intervento di Sophie Calle, dal titolo Finir en beauté, proposto per...