Sondrio, trovato un ecosistema del Paleozoico
Preistoria Toccherà conservare tutti gli ecosistemi, anche quelli scomparsi milioni di anni fa. E’ una scoperta di questi giorni. Orme di anfibi e rettili, ma anche foglie e piante, semi e […]
Preistoria Toccherà conservare tutti gli ecosistemi, anche quelli scomparsi milioni di anni fa. E’ una scoperta di questi giorni. Orme di anfibi e rettili, ma anche foglie e piante, semi e […]
Toccherà conservare tutti gli ecosistemi, anche quelli scomparsi milioni di anni fa. E’ una scoperta di questi giorni. Orme di anfibi e rettili, ma anche foglie e piante, semi e impronte e addirittura gocce di pioggia cadute sulla Terra nella notte dei tempi: nel parco delle Orobie valtellinesi, in provincia di Sondrio, è stato scoperto un vero e proprio ecosistema fossilizzato su lastre di pietra arenaria.
La scoperta si deve alla più classica delle conseguenze relative al cambiamento climatico: si è sciolto un ghiacciaio. La parte di terreno rimasta scoperta conserva tracce di vita che secondo gli studiosi risalgono a 280 milioni di anni fa (Paleozoico). I primi reperti sono stati recuperati pochi giorni fa a 3 mila metri di quota con una spettacolare operazione portata a termine da un elicottero.
Alcuni sono già stati mostrati per la prima volta al Museo di Storia Naturale di Milano. Il sito è stato scoperto per caso da un’escursionista. Gli esperti che stanno studiando l’ecosistema hanno riconosciuto orme di tetrapodi (rettili e anfibi) e invertebrati (insetti).
«In quell’epoca – spiegano gli studiosi – i dinosauri non esistevano ancora, ma gli autori delle orme più grandi qui ritrovate dovevano avere dimensioni comunque ragguardevoli, fino 2 o 3 metri di lunghezza».
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