Se la Russia nei prossimi anni non cambierà la propria politica estera è destinata a perdere la «seconda guerra fredda» che la sta opponendo all’Occidente. È quanto si desume dalla lettura del documento, presentato ieri alla stampa, dal Centro per la Fondazione di Ricerca Strategica (Cfrs) di Mosca, il think-thank creato qualche anno fa da Alexey Kudrin. Kudrin, classe 1960, proviene dalla filiera leningradese dei collaboratori di Vladimir Putin, è stato ministro delle finanze della Federazione dal 2007 al 2011 quando è stato dimissionato in seguito al duro scontro con i siloviki ipernazionalisti di Igor Secin. Il documento affronta di...