Era l’imam della moschea di Beit Dajan, Atef Hanaisheh, il palestinese 45enne ucciso ieri dall’esercito durante le proteste per la prossima costruzione dell’ennesimo avamposto coloniale israeliano in Cisgiordania. L’uomo è stato colpito alla testa da un proiettile ed è morto durante il trasporto all’ospedale. Ai funerali hanno partecipato centinaia di abitanti di Beit Dajan, il corpo è stato avvolto dalla bandiera nazionale palestinese. Secondo il portavoce militare, i soldati hanno risposto facendo fuoco a una «manifestazione violenta» e a un nutrito lancio di sassi. Quella di ieri è stata una giornata di raduni e proteste palestinesi anche a Gerusalemme Est. A Sheikh Jarrah centinaia di manifestanti, tra i quali diversi attivisti israeliani, hanno bloccato il traffico e scandito slogan contro l’occupazione di case arabe da parte di famiglie di coloni. Altra dimostrazione alle porte di Silwan dove, denunciano gli abitanti, le autorità israeliane si preparerebbero a demolire un centinaio di case palestinesi «abusive» in modo da allargare il «parco archeologico biblico» della Città di Davide costruito e gestito da una società vicina al movimento dei coloni.
Soldati israeliani uccidono un imam palestinese in Cisgiordania
Territori occupati. L'uomo è stato colpito alla testa da un prioiettile durante le proteste contro una nuova colonia
![Palestinese ucciso 19 marzo 2021](/cdn-cgi/image/width=1400,format=auto,quality=85/https://static.ilmanifesto.it/2021/03/img-0856.jpg)
Cisgiordania. Beit Dajan, la vittima palestinese soccorsa da alcuni manifestanti - da Twitter
Territori occupati. L'uomo è stato colpito alla testa da un prioiettile durante le proteste contro una nuova colonia
Pubblicato 3 anni faEdizione del 20 marzo 2021
Michele Giorgio, Gerusalemme
Pubblicato 3 anni faEdizione del 20 marzo 2021