Inventarsi un mondo unico nel suono non è cosa da poco, ma per pochi. Paolo Angeli ha creato, nel tempo, con sapienza da artigiano, un universo tutto suo ed anche stavolta l’esplorazione regala lampi, abissi, vertigini. Una suite di quarantadue minuti, sei movimenti di una navigazione per acque familiari eppure ignote, condotta con piglio sicuro ed epica febbre di conoscenza dal musicista sardo, di stanza a Barcellona da molti anni, ma con JAR’A tornato a casa. Questo viaggio dischiude echi, sogni, incubi ed archetipi, come un’Odissea elettroacustica, tra le scosse telluriche delle distorsioni e le creature mitologiche suggerite dai timbri...