Sogni febbrili di violenta innocenza
Fotografia di Larry Clark dal libro «The Perfect Childhood», ediz. Scalo, 1995
Alias Domenica

Sogni febbrili di violenta innocenza

Classici moderni «I ragazzi selvaggi», la creazione vertiginosa di una anti-macchina per costringere il linguaggio a deviare e estendere la coscienza: questo il progetto di Burroughs, che nella intensità della scrittura ricalca il delirio
Pubblicato quasi 9 anni fa
Abbozzando il progetto per una utopica Accademia, William Burroughs, che disprezzava l’insegnamento così com’era impartito nelle università americane, accennò all’idea di introdurre nelle aule una scrittura geroglifica semplificata: «Lo scopo è il decondizionamento delle reazioni verbali automatiche tramite l’insegnamento a pensare per immagini. Lo studente impara a guardare prima di parlare. Quando si sarà appreso a usare le parole invece di essere usati da esse, diventerà facile dominare ogni altra materia». Per l’autore del Pasto nudo il linguaggio non era un codice naturale, né un amnio avvolgente e neppure era l’aria condivisa in cui ci muoviamo tutti costruendo il senso,...
Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi