Società caritatevoli off-shore: la filantropia del guru renziano
Lista Falciani Dove sono andati gli utili del fondo Algebris
Lista Falciani Dove sono andati gli utili del fondo Algebris
La filantropia del guru finanziario del renzismo, Davide Serra, ha la forma ipocrita di un’associazione mascherata da “fondazione” che tra uno scopo di lucro e l’altro si occupa solo secondariamente di interventi caritatevoli. Lasciamo stare il fatto che quei soldi diventeranno automaticamente degli sgravi fiscali nel paese in cui dice che sta pagando le tasse.
La procedura è nota. Nel nome della fondazione è preferibile fare riferimento alle categorie sociali comunque svantaggiate: i bambini, i disabili, la fame, la guerra e le malattie gravi vanno per la maggiore. Nel frattempo si deve contribuire, come forma di riconoscenza, a costruire il castello di ricchezza fasulla che regge l’attuale sistema finanziario mondiale. I paradisi fiscali europei sono pieni di presunte fondazioni umanitarie. A quel punto il più è fatto. Basta collocare la sede e fare la triangolazione societaria con un altro paradiso fiscale, magari specializzato proprio in società caritatevoli di facciata e disporre di tutti i fondi che vi affluiranno come e quando si vuole. Ma andiamo sul concreto.
Prendiamo la The Children Investment Found Foundation (Ciff), una “venture philanthropy” fondata nel 2003 dal quarantasettenne Sir Chris Hohn insieme a sua moglie (dalla quale ha poi divorziato con pesanti scambi di accuse); uno che nel 2014 è stato nominato dalla corona inglese alla prestigiosa carica di: «Cavaliere Comandante del Molto Distinto Ordine di San Michele e San Giorgio (Kcmg) per i servizi alla filantropia e sviluppo internazionale». Uno degli ordini benemeriti più importanti della casa reale del Regno Unito. La Fondazione della famiglia Hohn «si concentra sul miglioramento della vita dei bambini che vivono in povertà nei paesi in via di sviluppo, ed è cresciuta fino a diventare uno dei più grandi enti di beneficenza dello stesso Regno Unito». Tale opera caritatevole riceveva i suoi proventi dalla «The Children Investment» (Tci), che è controllata dallo stesso Chris Hohn. Non è chiaro se li riceva ancora visto il divorzio dalla moglie. Era lei che dirigeva la Fondazione. Tci conferiva lo 0,5% dei suoi utili alla Fondazione dedicata ai bambini.
Nella realtà dei fatti, Tci è un fondo altamente speculativo che dopo aver subito un’ingente perdita nel 2008 (quello dello scoppio della crisi finanziaria internazionale) ha poi visto risalire vertiginosamente i suoi profitti. Come ha fatto? Specializzandosi nella speculazione sulle aziende in crisi con il pretesto di un sano governo societario per aumentarne il valore per gli azionisti. Una linea molto di moda. Tra le tante iniziative particolarmente aggressive, la Tci ha avviato un’azione legale contro il governo indiano rispetto alle disposizioni del trattato per il commercio bilaterale tra il Regno Unito e l’India per quanto riguarda la determinazione del prezzo del carbone. Una sorta di antipasto del Ttip.
Sempre il caso vuole che le fondazioni caritatevoli di Chris Hohn siano le destinatarie di parte degli utili prodotti negli ultimi anni dal fondo di investimento Algebris creato nel 2006 dal “guru finanziario del renzismo” Davide Renato Ugo Serra. Altre coincidenze vogliono che da un lato la Tci abbia sede ufficiale (quella dove si pagano le tasse) in Clifford Street 7 a Londra (dove ha sede anche la Algebris inglese), mentre dall’altro lato la stessa Tci di Sir Hohn risulta avere il suo “business address” ad un indirizzo della South Church Street a George Town, capitale delle isole Cayman. In quel paradiso fiscale i recapiti esatti non esistono e quindi, onde vogliate diventare filantropi dopo aver fatto i soldi ma senza che alcuno sappia di cosa vi occupiate, vi dovete rivolgere allo specifico fermo posta per la corrispondenza: si tratta del box n.309GT presso la Ugland House.
Guarda caso proprio lo stesso edificio dove hanno sede le società “caymane” dell’attuale aspirante alla tessera del Pd Davide Renato Ugo Serra. Un boy-scout che nelle interviste concesse si dichiara pacifista e impegnato con la sua fondazione filantropica “Hakuna Matata” a favore dei bambini africani. Un nome che in lingua swaili significa grosso modo «non ti preoccupare». Un’espressione che richiama alla mente la risposta che diede l’Amministratore Delegato di Goldman Sachs, il signor Lloyd Blankfein, all’intervistatore che gli chiedeva quale fosse il ruolo delle banche e dell’intero mondo della finanza nel sistema economico mondiale. Nessun problema, fu il senso della risposta, semplicemente: «Stiamo facendo il lavoro di Dio». Parola di uno dei responsabili della crisi planetaria che ancora incombe sulle economie di tutto il mondo. Ma vuoi mettere la soddisfazione di fare beneficenza con quel tuo durissimo mestiere che ti lascia appena un’ora al giorno per andare in palestra.
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