Erano per lo più quarantenni, cresciuti politicamente a sinistra e stanchi di fare politica dentro partiti e strutture che non capivano quella loro idea di provare a cambiare il mondo partendo dal cibo. Poco più di tre anni prima avevano creato Arci-Gola, nelle Langhe non ancora «colpite da improvviso benessere» (citazione di Bartolo Mascarello, grande barolista che siede a pieno titolo nel pantheon di Slow Food): era l’estate del 1986, che veniva dopo mesi drammatici (dallo scandalo del vino al metanolo al disastro di Cernobyl’), e l’apertura di un McDonald’s in Piazza di Spagna a Roma (il secondo d’Italia, dopo...