A due giorni dall’attacco a colpi d’arma da fuoco contro il primo ministro Robert Fico, la Slovacchia si sveglia ferita e confusa. Sono trascorsi sei anni dal duplice assassinio del reporter investigativo Ján Kuciak e della fidanzata Martina Kušnírová che nel febbraio 2018 travolse le fragili certezze della democrazia slovacca. Da allora, al governo del Paese si sono succeduti cinque primi ministri, in un clima costante di scontro politico senza quartiere, fiducie inseguite o sfuggite in parlamento e di incertezza sul futuro. Lungi dal risolvere questa situazione, il ritorno di Fico alla guida dell’esecutivo per la quarta volta, il 25...