Siria, a Ginevra è stallo e Homs paga il conto
Un ragazzino pulisce le strade di Homs sotto assedio – Reuters
Internazionale

Siria, a Ginevra è stallo e Homs paga il conto

... Governo e Cns divisi anche sulla gestione del corridoio umanitario. Sull'esecutivo di transizione il nodo irrisolto resta Assad. E gli Usa pensano di tornare ad aiutare militarmente le opposizioni
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 28 gennaio 2014
Un dialogo tra sordi. Così uno dei delegati della Coalizione Nazionale Siriana a Ginevra ha descritto ieri il negoziato in corso alla conferenza sponsorizzata da Mosca e Washington: da una parte Damasco che non intende cedere sulla presidenza di Assad, dall’altra le opposizioni che ne pretendono le dimissioni a favore di un governo di transizione che conduca il Paese alle elezioni. In mezzo resta la popolazione civile e una crisi umanitaria dalle proporzioni sempre più drammatiche. Il dubbio con cui si è conclusa ieri la giornata di negoziato svizzero è come gestire l’apertura dei corridoi umanitari, dopo l’accordo trovato domenica...
Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi