Sindacati di base, domani nuovo sciopero di 24 ore

Arriva il primo sciopero nei trasporti del 2024. Domani stop nazionale di 24 ore dei mezzi pubblici (bus, tram e metro) proclamato da Cobas Lavoro Privato, Cub Trasporti, Usb, Adl, Sgb, Associazioni lavoratori Cobas e Orsa.

«Salario, sicurezza e diritti» le parole d’ordine. Durante lo sciopero il sevizio sarà garantito la mattina fino alle 8.29 e dalle 17 alle 19.59. Il ministro dei Trasporti, Salvini, è intervenuto più volte per precettare i sindacati di base del settore, riducendo la protesta a 4 ore, l’ultima volta a fine novembre.

Allora il leader leghista accusò: «Il diritto allo sciopero è sacrosanto ma occorre ridurre i disagi per i cittadini, le agitazioni ormai sono diventate molto frequenti, soprattutto nell’ultimo giorno prima del weekend o all’inizio della settimana lavorativa».

Il messaggio era: i sindacati vogliono solo allungare i giorni di festa. Questa volta la protesta è stata fissata a metà settimana.

Nel merito, restano tutte le criticità di un settore stretto dai tagli agli enti locali. I sindacati di base chiedono per i lavoratori del Tpl «aumenti salariali dignitosi, migliori condizioni di lavoro, tutela di salute e sicurezza, contro le privatizzazioni».

Sulla questione dei compensi, in particolare, chiedono l’applicazione contrattuale di primo e secondo livello ai neo assunti e un salario minimo per legge a 10 euro contro la pratica dei contratti atipici e precariato.