Simone de Beauvoir, sodalizio e attrazione, il fantasma di una vita
Alfred Manessier, «Morte-eau», 1954
Alias Domenica

Simone de Beauvoir, sodalizio e attrazione, il fantasma di una vita

Scrittrici francesi Dietro ai personaggi, l’amica Zaza e il di lei amore Merleau-Ponty; ma il vero protagonista del romanzo è l’alto mondo benpensante: «Le inseparabili», da Ponte alle Grazie
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 27 dicembre 2020
«Insieme avevamo lottato contro il destino melmoso che ci aspettava al varco, e per molto tempo ho pensato che avevo pagato la mia libertà con la sua morte»: al termine delle Memorie di una ragazza perbene, primo volume della sua autobiografia, Simone de Beauvoir ricorda così l’amica geniale della sua infanzia e adolescenza, Élisabeth Lacoin, detta Zaza, studentessa brillantissima, musicista talentuosa, che, appena ventunenne, mentre lottava per difendere dall’ostracismo di una rigida famiglia altoborghese la sua storia d’amore con il futuro filosofo Maurice Merleau-Ponty, fu uccisa da una malattia fulminea, probabilmente un’encefalite virale. All’epoca Beauvoir attribuì quell’ostracismo a una generica...
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