C’è una maggioranza rumorosa degli eletti in parlamento nel Movimento 5 Stelle che protesta contro il «Nuovo Medioevo» rappresentato dal Congresso mondiale delle famiglie in corso a Verona. E c’è una senatrice catanese, Tiziana Drago, che a Verona si presenta e che qualcuno teme potrebbe essere la punta di un iceberg, l’espressione di una fascinazione tradizionalista che scava nella pancia della nutrita ed eterogenea pattuglia di parlamentari grillini. L’annunciato comunicato dei gruppi di camera e senato arriva in mattinata. Non potrebbe essere più chiaro: «Siamo lontani anni luce dalla visione degli organizzatori del Congresso mondiale delle famiglie». Il testo non...