«Siamo femministe, popolari e maradoniane»
Con la morte del mito emergono critiche sui comportamenti dell’uomo. Tolti i distinguo moralisti, restano le accuse su presunte violenze machiste. Poggiano su una foto con due ragazze nude, per […]
Con la morte del mito emergono critiche sui comportamenti dell’uomo. Tolti i distinguo moralisti, restano le accuse su presunte violenze machiste. Poggiano su una foto con due ragazze nude, per […]
Con la morte del mito emergono critiche sui comportamenti dell’uomo. Tolti i distinguo moralisti, restano le accuse su presunte violenze machiste. Poggiano su una foto con due ragazze nude, per qualcuno troppo giovani, e un video in cui Maradona sembra colpire l’ex compagna Rocio Oliva. Il sito bufale.net ha smontato l’accusa: sull’episodio non ci sono mai state accuse pubbliche da Oliva e il Dieci ha sempre detto di aver colpito solo il cellulare. Non Una Di Meno Napoli ha invece tradotto un articolo, pubblicato da dinamopress, in cui tre militanti femministe argentine scrivono: «Il femminismo è un modo di guardare, amare e godersi. Le nostre vite sono continue contraddizioni, perciò dedichiamo le nostre parole alla riflessione di sentimenti, scelte e contraddizioni che viviamo, per rafforzare ciò che siamo: femministe, popolari e amanti di Maradona».
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