Prendere spunto dal Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini per rivisitare quella storia in termini attuali – in questo caso: il nuovo schiavismo degli africani nei ghetti del lavoro italiano – può essere interessante e insieme rischioso per un regista dal timbro «forte» come lo svizzero Milo Rau, che ha fatto parlare di sé in più di un’occasione destando «scandalo» ma anche perplessità. Si ricordi il film, dove Rau intreccia sempre, secondo il suo stile, teatro civile e cinema, The Congo tribunal, presentato Locarno 2018, e riproposto a Matera giorni fa durante la presentazione del progetto del «Nuovo Vangelo»....