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Shizuko Kasagi, il Boogie Woogie e la modernità

Shizuko Kasagi, il Boogie Woogie e la modernitàShizuku Kasagi

Maboroshi Una serie dedicata all'attrice e cantante che con le sue interpretazioni jazz ha segnato in Giappone il passaggio nella modernità, incarnando le speranze delle nuove generazioni dopo la guerra

Pubblicato 10 mesi faEdizione del 2 dicembre 2023

Yoidore Tenshi (Angelo ubriaco), lungometraggio diretto da Akira Kurosawa nel 1948, non rappresenta solamente l’inizio del lungo connubio creativo fra il regista giapponese e Toshiro Mifune, ma, soprattutto in patria, è un film ricordato anche per un altro debutto sul grande schermo. In alcune scene del lavoro infatti, vediamo la cantante Shizuko Kasagi interpretare un brano intitolato Jungle Boogie, scritto dallo stesso Kurosawa e sulle cui note si muove uno scatenato Mifune. L’anno precedente Shizuko Kasagi era salita alla ribalta in Giappone per l’interpretazione di Tokyo Boogie Woogie, brano che nell’immaginario collettivo rappresentò una rottura con il passato e un’apertura alla modernità e al resto del mondo rappresentata dalla musica jazz. Inoltre, la musica e l’interpretazione quasi spiritata di Kasagi incarnò alla perfezione le speranze e la vitalità delle nuove generazioni dell’arcipelago negli anni che seguirono la tragedia bellica.
La figura di Kasagi è al centro di una nuova serie prodotta dal canale nazionale NHK e in onda dallo scorso due ottobre. Intitolato Boogie Woogie, il programma viene trasmesso ogni mattina dalle otto per quindici minuti, da lunedì a venerdì, e si concluderà nella primavera del prossimo anno.

QUESTA fascia mattutina dedicata a serie molto lunghe è intitolata Asadora e assieme all’altrettanto fluviale Taiga dorama in onda ogni domenica per un anno, rimane ancora oggi uno degli eventi televisivi più seguiti e discussi nel Sol Levante, fin dal lontano 1961, l’anno in cui debuttò sul piccolo schermo. Si tratta di due serie di telefilm in onda nel corso di un’annata, di solito dal tono e dallo stile leggero, ma non per questo prive di momenti di riflessione, che spesso vanno a riscoprire storie, più o meno conosciute, di figure femminili. Questo è derivato dal fatto che il pubblico che si trova davanti alla televisione in quella fascia oraria è, o meglio era, quello delle casalinghe. La fascia demografica degli spettatori in questi ultimi anni è cambiata e si è ristretta, diventando, almeno per quel che riguarda la fruizione televisiva, una fascia demografica più vecchia. In questo modo queste serie funzionano sia come un veicolo nostalgico, ma anche, considerando che il prodotto televisivo viene visto ora anche su piattaforme online e on demand, come un’occasione per scoprire nuove figure e narrazioni fino ad ora poco conosciute dal pubblico generalista, anche quello più giovane.
Boogie Woogie è la storia romanzata della vita di Kasagi, interpretata dall’attrice e cantante Shun Mizutani, dalla povertà degli anni pre bellici a Osaka, alla devastazione degli anni dell’immediato dopoguerra a Tokyo. Kasagi diventa così, partendo ancora giovanissima dal bagno pubblico gestito dalla sua famiglia adottiva e finendo sotto le luci della ribalta nella capitale, un nome di spicco del mondo dello spettacolo.
Nata nel 1914 a Osaka, dopo la morte del padre, a sei mesi, viene adottata da una famiglia di conoscenti e nel 1938, grazie alle sue doti di cantante, si trasferisce a Tokyo per unirsi alla compagnia dello spettacolo della Shochiku. Durante la seconda guerra mondiale, perde sia la madre adottiva che il fratello e dopo essersi sposata, nel 1943, rimane incinta, ma il marito muore prima che il bambino venga alla luce.

Il brano che la rende una star e per cui viene ancora oggi ricordata, Tokyo Boogie Woogie, esce poco dopo la nascita della figlia Eiko, nel 1948.Una vita che ha tutte le caratteristiche del romanzo popolare, dolore, gioia, riscossa, e si presta quindi alla perfezione al racconto popolare televisivo.
matteo.boscarol@gmail.com

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