«Ho imparato a tagliare un pollo, e piango sotto alle coperte per non gettare su nostro figlio la mia tristezza». Quel gesto quotidiano, impensabile fino a poco prima, diviene per la voce femminile quasi una forma di resistenza: come sopravvivere alla tempesta, al dolore, alla morte che arriva inaspettata mentre il tutto mondo cambia e sembra quasi impossibile che possa tornare indietro? Siamo a Wuhan, dove la pandemia è cominciata, le prime immagini – di una telecamera di sorveglianza – ci mostrano quel vuoto che abbiamo conosciuto ovunque: il silenzio del lockdown, nessuno in strada a parte qualche lavoratore essenziale....