Dopo aver eliminato i cartelli di benvenuto «Riace, città dell’accoglienza», demolito la “fattoria didattica”, cancellato i murales civili, il neo sindaco di Riace, il leghista Antonio Trifoli (in attesa della sentenza che lo dichiari ineleggibile, nel processo in corso a Locri) continua la sua personale opera di “delucanizzazione” del borgo jonico. Fa campagna elettorale per conto terzi (leggi Salvini) in vista delle regionali e ordina lo sfratto dell’ambulatorio sociale che “il “medico dei poveri”, Isidoro Napoli detto Sisì, e la cooperativa Jimuel hanno aperto a Riace qualche anno fa e che l’allora sindaco Domenico Lucano aveva ospitato nel palazzo del...