Sfide e vertigini al Premio Roma
Danza Lo spirito della ventottesima edizione, organizzato dall'AND e quest'anno interamente dedicato alla videodanza
Danza Lo spirito della ventottesima edizione, organizzato dall'AND e quest'anno interamente dedicato alla videodanza
Un concorso che mette in campo le quattro regole del gioco di Roger Caillois: agon, alea, mimesis, ilynx, sfida, immedesimazione, fato, vertigine. È la visione a tutto tondo con cui Enrica Palmieri, direttrice dell’Accademia Nazionale di Danza, presenta lo spirito della XVIII edizione del Premio Roma Danza 2020, organizzato dall’AND e quest’anno interamente dedicato alla videodanza. Nel comitato direttivo Palmieri, Morena Malaguti e i coreografi Teri Weikel e Dino Verga; giuria internazionale, presieduta da Germaine Acogny, direttrice in Senegal dell’École du Sable, che da Australia, India, Scozia, Libano e Italia valuterà tra l’8 e l’11 luglio opere arrivate da Italia, Turchia, Albania, Mozambico, Belgio, India, Cina. Cinque le categorie: Dance Movie, opera inedita con soggetto la danza, SmARTphone, video realizzati con smartphone e elaborati con app, Computer Dance Animation, video di animazione digitale, Dance Documentary, documentari di danza, Published Dance Movie, opere prodotte dal gennaio 2017. Premi tra i 3mila e 500 euro grazie al sostegno della Cuomo Foundation, a cui si aggiunge il Premio della Giuria Popolare, con votazioni aperte dal 5 su youtube. Tutto visionabile online alle 20.00 dall’8 luglio su FB, Youtube e sito dell’Accademia con Gala finale il 12 dal Teatro Ruskaja.
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