Sex Life, Sex Lies

«Sex/Life», la chiacchierata serie Netflix prova a raccontare il desiderio femminile durante la maternità. Parla della difficoltà per le donne e i loro mariti di conciliare sesso e maternità. Perché, sì, in «Sex/Life» non c’è paura di parlare di sesso, dimostrarlo, in maniera smaliziata, mostrarlo in tutte le sue forme e dà spazio all’importanza del piacere femminile. Le difficoltà dopo la nascita di un bambino sono diffuse tra tutte le coppie che diventano genitori: un figlio è un cambiamento importante nella vita e spesso questi cambiamenti sono davvero atroci e sconvolgono. La serie tiene incollati allo schermo e, anche se è a tratti kitsch, mostra l’amore e il sesso, non solo con le scene forti di nudo, ma dando voce ai desideri delle donne, ci riempie di orgoglio. Le donne hanno una vita sessuale ideale e reale che coincide, non sono più madri, suore, schiave, quasi asessuate, oppure oggetti e puttane.

«Sex/Life», più che una serie sul sesso e la maternità, è un manuale d’amore crudo e tragico, un racconto sensuale estetico, a volte sentimentale, di cosa significa davvero essere in una relazione con un’altra persona, portare avanti il matrimonio, misurarsi con tradimento, separazione, i bambini a cui non far notare i propri cambi d’umore. «Sex/Life» racconta quanto sia difficile per una donna ricca, ma anche per un uomo, convivere con i propri desideri più nascosti, con il proprio disagio, con una relazione che a volte non è gratificante del tutto, ma che si vuole costruire solo perché si ama. Strano però è che la serie patinata non tiene conto di alcune caratteristiche della realtà che possono insorgere dopo il parto e che possono influenzare un atteggiamento di evitamento della sessualità e difficoltà a raggiungere l’orgasmo e la ridotta sensibilità vaginale per via dell’utilizzo del forcipe o della ventosa. «Sex/Life» mostra quanto invece nella vita di una donna perfetta, che non ha segni visibili dell’aver avuto una gravidanza sul corpo, sia difficile avere tutto, sia l’uomo innamorato e presente che quello selvaggio e intemperante con cui avere il miglior sesso della propria vita. Insomma, questa donna dilaniata tra l’amore selvaggio e quello maturo è una specie di pornostar chic, multi-orgasmica, completamente libera, che fa sesso ovunque e volentieri, prima della maternità e che dopo si trasforma in una donna bellissima e multi-orgasmica che non fa più sesso. Ma che paese meraviglioso è quello in cui la donna è multi-orgasmica, libera, sexy e disinibita fino all’inverosimile e non subisce la violenza psicologica e fisica dell’uomo maschilista ottuso e violento?