Secondo Jean-Luc Godard occorrono due persone per produrre un’immagine. È un esempio ripreso da Nicholas Bourriaud e posto come fondamento della sua teoria sull’estetica relazionale, che è forse una delle tendenze più significative degli ultimi due decenni. In un paesaggio artistico stracarico di opere, dove la forma ludica del vivere metropolitano è l’estetizzazione del quotidiano, forse l’artista, anche come forma di ecologia dell’immaginario, più che creare ex novo dovrebbe dedicarsi a tracciare degli itinerari nell’esistente. È quello che ad esempio hanno cercato di fare Fabia Molteni, Cinzia Rizzo e Franco Rolle nell’allestimento di Set|Opera, videoinstallazione, inaugurata ieri e che rimarrà...