Nella sua abitazione-studio romana, dove da un momento all’altro ci si aspetta di incontrare Alice, il Bianconiglio o il Cappellaio Matto, Luigi Serafini, artista poliedrico, pittore, architetto, designer, autore dell’ineffabile Codex Seraphinianus, racconta del suo parallelismo al centenario vianesco. Boris Vian è uno dei satrapi del «Collège de Pataphysique», e lo sei anche tu… Sì è stato Fernando Arrabal in particolare a promuovermi, più che altro per i meriti del Codex. Il vero e proprio ingresso nel College è avvenuto in un bistrot di Parigi, l’Old Navvy al 150 di boulevard Saint-Germain. Ora non c’è più, è bruciato in un...