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Senti che groove i Cypress Hill

Senti che groove i Cypress Hill

Note sparse A quattro anni di distanza il ritorno discografico della storica band californiana con «Back in Black»

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 23 marzo 2022

Quattro anni fa usciva Elephants On Acid l’ultimo disco dei Cypress Hill. La storica band californiana, maestra nel mescolare sonorità rap con le multiple influenze che l’interculturalità di una metropoli come Los Angeles sa regalare, è tornato con il suo album numero dieci come dieci sono le canzoni che lo compongo. Back In Black è il titolo ed è difficile pensare che B-Real e soci non sappiano che già nel 1980 gli Ac/Dc abbiano titolato un disco, pietra miliare nella storia della musica, nella stessa maniera.

Facile immaginare che oltre ad «un ritorno alle origini», come dichiarato da Sen Dog uno dei tre fondatori dei Cypress Hill, il disco, almeno nel titolo, voglia essere una sorta di tributo al lavoro della band australiana. Back in Black è tetro e scuro nei suoni e nelle liriche ma sa coinvolgere già al primo ascolto. La band lascia da parte sperimentazioni e crossover musicali e si dedica a ciò che gli ha resi famosi ad inizio carriera. Suoni moderni e profondi danno forma ad un disco dal cuore old-school. Operazinoe compatta e potente che riporta a quanto pubblicato dal gruppo a metà degli anni ’90. Più che i singoli da segnalare i brani Break of Dawn e Take Over.

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