Sempre «schiavi» delle agromafie
Davanti alla tendopoli di Rosarno per i braccianti stagionali – Reuters
Italia

Sempre «schiavi» delle agromafie

Dossier Amnesty «Legge Rosarno»? Un fallimento. Lavoratori stranieri sfruttati, «due anni dopo». Vergogna internazionale. E nell'Agro Pontino ai braccianti indiani resta solo il doping
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 10 dicembre 2014
«Volevamo braccia e sono arrivati uomini» era il titolo del dossier presentato da Amnesty International nel 2012. Il “sistema” chiedeva manodopera da sfruttare al costo più basso possibile. Arrivavano invece esseri umani dotati di storie personali e dignità. Una cosa impensabile appena duecento anni fa, quando le navi negriere attraversavano l’Atlantico per trasportare schiavi dall’altra parte dell’oceano. Qualcosa di molto simile a quanto sta avvenendo nella nostra epoca tra una sponda e l’altra del Mediterraneo. Gli unici cambiamenti intervenuti nel frattempo sono stati il cabotaggio degli scafi, il fatto che i migranti non provengono più solo dall’Africa e la necessità...
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