Segreto e bugie, l’ansia del voto
Silvio Berlusconi
Politica

Segreto e bugie, l’ansia del voto

Decadenza Tutti i riflettori sul passaggio in aula. Il Pd teme i franchi tiratori e si accoda al M5S. Che scivola sulle regole. Apertura del presidente del senato Grasso alle richieste dei grillini. Pd furioso, e arriva il soccorso di Letta
Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 17 settembre 2013
Che Silvio Berlusconi non abbia ancora deciso di dimettersi prima del voto dell’aula del senato sulla sua decadenza, come pure suggeriva ieri il Giornale della famiglia, lo prova la cura che gli esponenti del Pdl stanno mettendo nel respingere qualsiasi ipotesi che sul Cavaliere si possa votare a scrutinio palese. È soprattutto l’ala «governista» del partito di Berlusconi – Schifani, Gelmini – a impegnarsi perché il «presidente» autorecluso ad Arcore possa continuare a nutrire la speranza di essere clamorosamente salvato dai franchi tiratori. E confermarsi così nella decisione di non far saltare il banco. Ad aiutare quest’opera di protezione delle larghe...
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