«Fermare la spirale d’odio, liberare gli ostaggi e porre fine alla violenza». Questo il messaggio di Liliana Segre sulla situazione che, da oltre un mese, sta andando avanti in Medio Oriente.
«Voglio continuare a coltivare la speranza, la fiducia, l’utopia di un mondo che ripudia la guerra e il terrorismo, che ripudia l’antisemitismo, l’islamofobia e ogni tipo di razzismo, ogni discriminazione, che contrasta l’odio dilagante nelle strade, ma anche sui social e nell’universo online, con la cultura della pace, del confronto, del rispetto, della solidarietà. Utopia? Sì utopia. Di chi crede che la violenza non sia l’antidoto alla violenza, ma ne generi altra, all’infinito», ha detto ancora Segre. Sull’antisemitismo che pure si manifesta in Europa, poi, la senatrice a vita ha auspicato «un’azione decisa da parte delle istituzioni».

Il discorso è arrivato durante la riunione della commissione parlamentare contro intolleranza, razzismo, antisemitismo, istigazione all’odio e alla violenza, andata in scena ieri pomeriggio in maniera a dir poco inconsueta. La sua convocazione, infatti, era stata fortemente voluta dalla destra, malgrado le perplessità della stessa senatrice Segre. Da lì è partito un curioso balletto di convocazioni annullate (la prima per martedì alle 16, la seconda per mercoledì alle 11, la terza per ieri alle 10), fino a che non è stata convocata la seduta plenaria. Che però è venuta fuori come un pasticcio: in sessione di bilancio non è possibile convocare commissioni e così, ufficialmente, anche quella di ieri è stata annullata, salvo poi essere nuovamente convocata in via informale, con tanto di diretta video dal sito del Senato. Una vicenda penosa, voluta dalla maggioranza per esclusivi fini propagandistici nel bel mezzo di una tragedia che necessiterebbe di ben altri toni e ben altra consapevolezza del proprio ruolo istituzionale.

In questo caos, Segre è riuscita comunque a trovare le parole migliori, nobilitando un momento concepito malissimo dalla destra: «Bisogna piangere per i bambini di ogni nazionalità, di ogni colore e credo, perché i bambini sono una cosa sacra e non vanno toccati per nessun motivo e sotto nessuna latitudine. Bisogna sentire la propria coscienza più che mai viva e importante».