«L’Eternità è un lancio di dadi; credi di poterti inscrivere nel cerchio dell’eterno ritorno, ma è solo un’illusione. Una cazzo di illusione. Così come il nostro transitare». È una ballata ubriaca di rock, dove la psichedelia può fare capolino all’angolo di ogni frase, quella in cui Paolo Scardanelli fa rivivere con ironia e gusto per le buone citazioni, in un noir spiazzante e imprevedibile, il mito di Faust: In principio era il dolore (Carbonio (pp. 266, euro 16). L’INCONTRO CHE DECIDE tutto ha luogo non a caso nel backstage di un concerto di Neil Young, dove Fabio Pugno, di professione...