Visioni

Se gli atleti gay diventano una provocazione

Olimpiadi di Sochi Pescante attacca gli Usa e Obama: «Fanno del terrorismo politico». Poi le scuse
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 17 gennaio 2014
Mario Pescante si scusa. L’ex numero uno del Coni e membro del Cio, si è affrettato a chiarire le contestate frasi contro gli Stati Uniti, e contro il presidente Obama, accusandoli di «terrorismo politico» per la decisione di inserire nella delegazione olimpica statunitense, quattro atlete omosessuali con lo scopo di dimostrare che i diritti dei gay e delle lesbiche in Russia sono calpestati. Una retromarcia che profuma di figuraccia: «Riconosco di aver adoperato dei termini impropri, ma il discorso è più ampio. Parte della mia dichiarazione è stata estrapolata da un discorso più completo che mirava alla difesa dei Giochi...
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