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Scusi vuol ballare con me?

Scusi vuol ballare con me?

Il colonnino infame Forse non tutti sanno che la gigantesca caldera sotto ai Campi Flegrei che in questi giorni sta facendo ballare la tarantella agli abitanti di Pozzuoli e di Bagnoli...

Pubblicato 12 mesi faEdizione del 7 ottobre 2023

Forse non tutti sanno che la gigantesca caldera sotto ai Campi Flegrei che in questi giorni sta facendo ballare la tarantella agli abitanti di Pozzuoli e di Bagnoli, fa tutt’uno con la sconfinata sacca di magma che sta sotto al Vesuvio.
Con la differenza che mentre col bradisismo dei Campi Flegrei si fanno le prove d’orchestra, quando pure sotto al Vesuvio una banda di diavolacci stesse accordando gli strumenti… bè, noi da quassù non li sentiremmo.

La buona sorte quindi dei 65 comuni alle falde del vulcano coi loro 700mila abitanti è affidata alla prevenzione. A capirlo fu nel 2003 l’allora governatore Bassolino col progetto «Vesuvìa» che prevedeva A) ampliamento delle vie di fuga; B) lotta senza quartiere all’abusivismo edilizio che in cittadine come Ercolano toccava punte del 50%; C) 30mila euro di bonus a chi lasciava la zona rossa.

Il bilancio a distanza di vent’anni? A) le vie di fuga sono ancora strozzate da vichi e vicarielli di paesi e paeselli, B) gli abusivismi sono stati più o meno tutti condonati; C) chi s’è preso i trentamila euro per lasciare casa poi se l’è affittata. Certo: buttar giù case per creare vie di fuga a quattro corsie e deportare abitanti manco fossero kulaki, solo un vetero-stalinista come quello poteva pensarla… fortuna che oggi si cambia registro con la Meloni che già interviene su Facebook con l’idea di gemellare i comuni a rischio con altrettanti Centri di permanenza per i rimpatri dove trattenere i profughi fino a diciotto mesi; idea subito fatta decreto dal fido a Piantedosi che fissa anche il riscatto per venirne rilasciati: 5.000 euro in banconote usate di piccolo taglio; in quanto ai minorenni che non dimostrino di esserlo vanno subito riportati in zona rossa. A far da controcanto il solito Salvini: «io, alla lava del Vesuvio la lascerei tranquillamente a fare il suo lavoro coi terroni… anche se una mappa delle aree a rischio per i supermercati Esselunga, bè quella sì, è bene avercela,» dice Matteone su Tik-Tok mentre fa la spesa a nostre spese. Sta giustamente sul pezzo pure la gamba centrista, europeista e claudicante della compagine governativa che dice la sua col carismatico Tajani: «Berlusconi è ancora vivo e lotta insieme a noi infatti stanotte mi è venuto in sogno e mi ha detto che dobbiamo fare così: i comuni potenzialmente in pericolo vanno tutti ricostruiti non più abusivi al solo 50%, ma al 100% in modo da poi condonarli per far cassa.»

Operazione da fare in deficit? Sì, mentale.

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