Dopo anni di sfruttamento di Stato i 64 mila precari della scuola che faranno il concorso straordinario per 32 mila posti tra il 22 ottobre e il 9 novembre potrebbero perdere l’occasione di vedere riconosciuto il lavoro che fanno in classi sempre diverse da più di tre anni perché in quel periodo potrebbero trovarsi in quarantena cautelare o peggio ammalati per il Covid. E non potranno recuperare il concorso perché il testo del bando pubblicato oggi sulla Gazzetta ufficiale non prevede prove suppletive. Per chi invece riuscirà a superare tutti gli ostacoli creati dal concorso voluto dalla ministra dell’Istruzione Lucia...